PREREQUISITI DELL' APPRENDIMENTO

Il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria può essere molto delicato: infatti, per affrontare al meglio il percorso degli apprendimenti scolastici, il vostro bambino ha bisogno di aver acquisito, tra i quattro e i cinque anni, i prerequisiti dell'apprendimento. 

Se questi non risultano ben consolidati, potrebbe risultare difficoltoso l'approccio ai cosiddetti. apprendimenti di base: ovvero alla lettura, alla scrittura e al calcolo.

La valutazione dei prerequisiti specifici che stanno alla base degli apprendimenti scolastici.

Lo sapevi che .... 

Ci sono un insieme di funzioni e abilità specifiche, che si sviluppano molto prima dell'ingresso del bambino alla scuola primaria e che si rivelano necessarie e fondamentali per un corretto processo di apprendimento durante il periodo scolare. Parliamo dei PREREQUISITI DELL'APPRENDIMENTO!

"Screening dei prerequisiti dell'apprendimento"

Cosa si intende per pre-requisiti dell'apprendimento?

L'apprendimento della lettura, scrittura, capacità numeriche e di calcolo è un processo che coinvolge diverse abilità in modo trasversale:

  • Abilità linguistiche (fonologiche, meta-fonologiche, grammaticali, lessicali)
  • Abilità comunicative (narrazione e pragmatica)
  • Abilità visuo-motorie (elaborazione percettiva, spaziale e abilità prassiche)
  • Abilità attentive (attenzione selettiva uditiva e visiva)
  • Funzioni Esecutive (memoria di lavoro, memoria, pianificazione, inibizione, flessibilità)

Queste si sviluppano prima, durante tutta la scuola dell'infanzia, supportano e sono necessarie per la progressiva acquisizione delle competenze scolastiche.

L'osservazione e la quantificazione del livello raggiunto in queste abilità permette di predire l'eventuale rischio di incontrare difficoltà di apprendimento nel corso dei primi anni della scuola primaria.

Che cosa è uno screening cognitivo?

Lo screening è una modalità di valutazione delle funzioni cognitive agile e veloce. Permette di raccogliere informazioni indicative su ognuna delle abilità esplorate, in modo che si possa decidere se è necessario approfondire con ulteriori valutazioni o meno, sulla base dell'individuazione di alcuni segni critici. Non serve per fare diagnosi. 

Perché fare uno screening dei pre-requisiti dell'apprendimento?

Lo screening dei pre-requisiti dell'apprendimento è un intervento tempestivo, idoneo ad individuare precocemente possibili difficoltà di apprendimento e segnali di rischio prima dell'ingresso nella scuola primaria.

In questi casi è necessario riconoscere la presenza di tali problematicità, e supportare il bambino attraverso specifiche attività personalizzate.

Il potenziamento delle abilità linguistiche, visuo-motorie, attentive ed esecutive è un intervento volto a minimizzare l'influenza che queste difficoltà possono esercitare sulla qualità degli apprendimenti durante il percorso scolastico, e non solo.

Interventi di potenziamento cognitivo personalizzato hanno anche lo scopo di ridurre l'insorgere di sentimenti di frustrazione e auto-svalutazione, perdita di motivazione e problemi relazionali, che possono insorgere nel bambino che sperimenta insuccessi e si rende conto di essere un po' più indietro rispetto ai suoi compagni, favorendo anche un più sereno inserimento nel nuovo ambiente scolastico.

Questo tipo di intervento si rivolge a tutti bambini che si apprestano ad iniziare la scuola primaria, ma soprattutto verso coloro che mostrano alcuni campanelli di allarme, come:

  • difficoltà a comprendere un comando verbale o seguire più istruzioni nello stesso tempo;
  • difficoltà a raccontare una storia, un'esperienza o la sua giornata rispettando l'ordine cronologico dei fatti;
  • difficoltà nel prestare attenzione in modo continuativo quando gli si propone un'attività;
  • quasi sempre non porta a termine un'attività prima di iniziarne un'altra;
  • confonde, sostituisce e/o omette suoni o parti di parole;
  • utilizza parole non adeguate al contesto o sostituisce i nomi delle cose anche se conosciuti;
  • non completa le frasi e mostra difficoltà nel ripetere e imparare filastrocche e canzoncine;
  • è goffo difronte a compiti di manualità fine (avvitare, svitare, annodare, tagliare, abbottonare, ecc.);
  • non riconosce in modo deciso la destra dalla sinistra, utilizza poco e male le parole relative allo spazio (sopra, sotto, ecc);
  • difficoltà nel comprendere le quantità che vanno da 1 a 4 (ad esempio se gli si chiede di prendere 3 o 4 oggetti) o nel riconoscere e confrontare insiemi di diversa numerosità.

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