Capricci o Disturbi?
Interpretiamo i capricci dei bambini a tavola per prevenire i disturbi alimentari!
L'infanzia e l'adolescenza rappresentano i momenti fondamentali dello sviluppo psico-fisico dell'individuo e tra i fattori che condizionano questo sviluppo, l'alimentazione copre un ruolo essenziale.
"IL CIBO E' LA METAFORA DELL'AMORE.
IMPARIAMO A RICONOSCERE E TENERE BEN DISTINTI IL PIANO DEI BISOGNI FISIOLOGICI, COME LA FAME E LA SETE, E QUELLO DELLE RICHIESTE AFFETTIVE"
Il disagio alimentare di un bambino, persino di un lattante, cela sempre un messaggio: esprime un malessere, una richiesta di attenzione, talvolta anche solo un dubbio sul posto che il bambino occupa all'interno della famiglia. Ascoltare ed osservare consente al genitore di cogliere questo messaggio!
E' stato dimostrato che i disordini del comportamento alimentare (quali inappetenza, selettivita' fino a casi piu' estremi che sfociano nel rigetto o nell'ossessione del cibo) risalgono molto spesso alla prima infanzia.
Dunque ciò che bisogna fare è affrontare la tematica per fasce d'eta' e cioè dalla vita intrauterina , che pone le basi di una relazione equilibrata con la nutrizione, per tutta l'eta' evolutiva e fino alla pubertà, ovvero il momento di passaggio in cui avvengono le maggiori fragilità.
LA CHIAVE E' LA PREVENZIONE
Interpretiamo i capricci dei bambini a tavola per prevenire i disturbi alimentari!
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Porsi in atteggiamento di ascolto e di dialogo nei confronti dei figli aiuta a riconoscere e tenere ben distinti il piano dei bisogni fisiologici, come la fame e la sete, e quello delle richieste affettive.